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Sport
Vivo e racconto lo sport come un’opportunità di crescita e rinascita.
Dimesso dall’ospedale dopo una degenza durata un anno, ho iniziato a praticare sport paralimpico avvicinandomi inizialmente allo sci alpino e alla subacquea.
Lo sport come occasione per tornare a divertirmi, e rivivere o scoprire nuovi mondi che a causa della carrozzina temevo potessero venirmi negati (lo sci era una mia vecchia passione mentre la subacquea un mio grande desiderio).
Nel 2017, dopo essermi emozionato nel guardare le paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016, ho preso la decisione di assecondare il mio spirito competitivo individuando nel paraciclismo lo sport nel quale cimentarmi a livello agonistico.
Nel 2018 vinco il mio primo titolo di Campione Regionale Veneto che confermerò tutti gli anni fino al 2023.
Nel 2022 sono stato convocato ad alcuni raduni della nazionale paralimpica e ho gareggiato come “individuale” in alcune gare di Coppa del Mondo piazzandomi al decimo posto.
Nel 2023 vinco il titolo di CAMPIONE ITALIANO di categoria ai Campionati Italiani di Codogno.
Nello stesso anno ho iniziato ad allenarmi nel Paratriathlon ottenendo un secondo posto di categoria ai Campionati Italiani di Loano.
Non è una vittoria che fa di me un campione, come non sarebbe una sconfitta a fare di me un perdente. La medaglia sancisce il sacrificio e l’impegno di un atleta ma non determina il suo valore. È per questo che insegno ai ragazzi di non fare sport solo per vincere una medaglia, ma come occasione per scoprire i propri limiti ed allenare i propri talenti per poterli superare. Lo sport come palestra di vita.
Per me la vittoria più grande è averci sempre creduto.
Viaggiare
Nell’estate del 2013 avevo programmato un viaggio in solitario, zaino in spalla, in Vietnam e Cambogia.
I mesi immediatamente dopo l’incidente, in quella stanza di ospedale, temevo che questo mio sogno non potesse più avverarsi.
Nel 2018, cinque anni dopo, assieme alla mia ragazza Valeria, abbiamo realizzato insieme quel sogno.
Amo viaggiare da quando ero ragazzo, immergermi nelle culture, studiarne la storia, lasciarmi affascinare dai paesaggi e dai popoli che incontro.
È per questo che non appena ne ho avuto la possibilità sono tornato ad assaporare la bellezza dei viaggi.
Dimesso dall’ospedale ho prenotato una vacanza da solo, in un villaggio nel Mar Rosso. Ho preso nuovamente l’aereo, ho “preso le misure” con le difficoltà di viaggiare in carrozzina, ho fatto il mio “battesimo del mare” facendo la mia prima immersione. L’anno successivo assieme a 7 amici abbiamo organizzato un giro “on the road” dell’Irlanda.
Tutte esperienza che mi hanno permesso di capire che si può ancora viaggiare in carrozzina.
Dal 2017 viaggio assieme a Valeria. Con lei, tra le tante mete visitate ricordo il nostro primo viaggio a Cuba, un’esperienza nel Mediterraneo in catamarano assieme al “Lo Spririto di Stella”, il Vietnam e la Cambogia, il Messico e Guatemala. Racconto i miei viaggi per dare un po’ di coraggio a chi pensa che non sia più possibile farlo e per mostrare un po’ di mondo a quelle persone che per svariati motivi non possono raggiungere quelle mete.
Aziende
Dopo una laurea in Ingegneria e dieci anni come socio nell’Azienda di impianti elettrici di famiglia, decido di lasciare l’attività per cercare di realizzare altri progetti: dedicarmi con maggior intensità allo sport, scrivere un libro, testimoniare ai giovani l’importanza di credere in se stessi con interventi nelle scuol
Dopo la pubblicazione del libro, mi rendo conto di quanto la mia esperienza di atleta paralimpico e scrittore possa coniugarsi con la mia esperienza di imprenditore ed ingegnere.
A fine anno 2022 l’azienda Komatzu di Este (PD) mi chiede di tenere un intervento “motivazionale” rivolto ai propri dipendenti durante la festa di Natale aziendale. Intervento che condivido con la “donna più veloce d’Italia”, la campionessa Manuela Levorato.
A Maggio 2023 partecipo come relatore all’incontro “Team Members Meet&Fun” rivolto a tutti i Membri dello staff dell’Hotel Hilton Lake Como. Intervento nel quale parlo del coraggio di cambiare punto di vista e non rimanere sempre fossilizzati nelle proprie convinzioni.
A fine maggio tengo uno speech all’interno della manifestazione “Be (un)conventional” organizzato dall’associazione ALUMNI di Padova e rivolta agli studenti dell’università. Durante il mio intervento racconto cosa significhi per me affrontare il mondo in maniera NON convenzionale. Dopo queste prime positive esperienze si sono susseguiti altri interventi nell’ambito aziendale.
Scuole
Il confronto diretto, la possibilità di farsi coinvolgere e la voglia di fare domane fanno dell’incontro con l’autore un mezzo efficace per invogliare i ragazzi alla lettura rendendola un’esperienza meno solitaria e più aperta al mondo mantenendo intatto il valore culturale, di crescita e arricchimento in se contenuto. La necessità dei ragazzi di conoscere e lasciarsi ispirare da storie vere, fatte di cadute e ripartenze, lontane dallo stereotipo del super eroe o dell’influencer a cui sono abituati fa dell’incontro un momento di forte interesse e ispirazione per i ragazzi.
sono già numerosi gli interventi che mi vedono coinvolto presso le scuole di ogni ordine e grado per parlare agli studenti non solo del mio libro ma di temi come l’amicizia, lo sport, la forza di reagire di fronte ad una difficoltà, la disabilità e l’inclusione sociale.
Dal 2017 partecipo come relatore agli incontri formativi rivolti ai tirocinanti del Corso di Laurea in Fisioterapia dell’Università di Padova, sul tema del “rapporto fisioterapista-paziente”. Durante gli incontri condivido la mia esperienza vista dagli occhi del “paziente midollare”. L’incontro si ripete con regolarità di 3/4 incontri l’anno.